Per questo ho una così alta considerazione per la piccola frase “Non so”. È piccola, ma vola su forti ali. Espande le nostre vite in modo da poter includere i nostri spazi interni e allo stesso tempo gli spazi esterni in cui è sospesa la nostra piccola Terra.
Franco Scaldati, poesie
In genere sono paziente e metto il giusto tempo nel canto a raccogliere notizie e fare ricerche, prima di dare alla luce un Pupo nuovo. Ma è successo già più volte che il sangue superi in prorompenza la ragione e il gusto di argomentare. Così ora, bruciato dalla poesia di Franco Scaldati e stanco di chiedermi se esista … Leggi tutto Franco Scaldati, poesie
Li peraulis o La creatiòn
Acque, cieli e terre si meravigliano fuori della morta mente dell’uomo nato per ultimo. "Io" gridava "Io" legato a quel pensiero. "Io" gemeva "Io" chiuso in quella dura scorza. Eravamo tutti morti, senza un affetto nel cuore e non un canto nelle orecchie, poveri morti sconfortati. "Io" gridavamo "Io" nel buio di quella parola senza … Leggi tutto Li peraulis o La creatiòn
Sulla morte, senza esagerare
Non s'intende di scherzi, stelle, ponti, tessitura, miniere, lavoro dei campi, costruzione di navi e cottura di dolci. Quando conversiamo del domani intromette la sua ultima parola a sproposito. Non sa fare neppure ciò che attiene al suo mestiere: né scavare una fossa, né mettere insieme una bara, né rassettare il disordine che lascia. Occupata … Leggi tutto Sulla morte, senza esagerare
Gelsi
Hai fatto questo semplice gesto con la mano: l’hai sollevata fino al volto, l’hai tesa verso il mio finestrino, mentre guidavo: ho guardato, e contro la luce caliginosa della mattina li ho contati, otto, otto gelsi a chioma aperta come la coda di un pavone imbalsamato, in processione lungo la linea del nostro sguardo, così … Leggi tutto Gelsi
Lavandare
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi che pare dimenticato, tra il vapor leggero. E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene: Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! quando partisti, come son rimasta! come … Leggi tutto Lavandare
Ringraziamento
Devo molto a quelli che non amo. Il sollievo con cui accetto che siano più vicini a un altro. La gioia di non essere io il lupo dei loro agnelli. Mi sento in pace con loro e in libertà con loro, e questo l'amore non può darlo, né riesce a toglierlo. Non li aspetto dalla … Leggi tutto Ringraziamento
Lode della cattiva considerazione di sé
La poiana non ha nulla da rimproverarsi. Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera. I piranha non dubitano della bontà delle proprie azioni. Il serpente a sonagli si accetta senza riserve. Uno sciacallo autocritico non esiste. La locusta, l'alligatore, la trichina e il tafano vivono come vivono e ne sono contenti. Il cuore dell'orca pesa … Leggi tutto Lode della cattiva considerazione di sé
Biglietto lasciato prima di non andare via
Se non dovessi tornare, sappiate che non sono mai partito. Il mio viaggiare è stato tutto un restare qua, dove non fui mai. Giorgio Caproni (Stringendo da "Il franco cacciatore", 1973-1982) Persona o luogo che sia, quando parti ti dividi in due. Rimani un po' nel posto che hai lasciato, di cui a volte negheresti … Leggi tutto Biglietto lasciato prima di non andare via
2.
Guai a chi costruisce il suo mondo da solo. Devi associarti a una consorteria di violinisti guerci, di furbi larifari, di nani del Veronese, di aiuole militari, di impiegati al catasto, di accòliti della Schickerìa. E ballare con loro il verde allegro dello sfacelo, le gighe del marciume inorpellato, inchinarti dinanzi al volere del cielo. … Leggi tutto 2.