La poesia mortale

Prima potevo anche prendermela. Ora inizio quasi a pensare che sia giusto così, normale, anzi necessario e persino bello. È giusto, normale e bello ammettere che, come tante cose della vita e – più in grande – della storia umana, anche la poesia passa e, ad esempio, quel che per cinquant’anni è sembrato indiscutibilmente un … Leggi tutto La poesia mortale

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Tempo inesistendo

1. i progressi telematici hanno esteso indefinitamente lo spazio in cui stipare i nostri scambi e le nostre conoscenze. in cambio ci hanno tolto, sconquassato fino a farla scomparire, la dimensione temporale per come in fondo è sempre stata pensata dall'uomo: dimensione irreale, intangibile, da recuperare narrativamente. oggi il tempo sembra aver perso quella sua … Leggi tutto Tempo inesistendo

Lingua madre

I tromboni d'ottone sfilano in quel che rimane delle gloriose pagine del Corrierone nazionale, tutti a far assoli sull'incistirsi dell'italiano dialogato, letto e pensato. Per chi ha la dannazione uguale e contraria al Funes el Memorioso di Borges, basti ricordare che la lingua italiana zoppica dal 1954, quando panciuti televisori ce la inculcarono. I giovinetti … Leggi tutto Lingua madre