Pioveva, sul molo della Stazione Marittima dove il piccolo treno che avrei preso aspettava; e della folla di siciliani scesa dal battello-traghetto parte se ne andarono, il bavero della giacca rialzato, le mani in tasca, attraverso il piazzale nella pioggia; parte restarono, con donne e sacchi e panieri, come dianzi a bordo, immobili, in piedi, … Leggi tutto Maledette arance!
Libri casa e libri soglia
«Quanti libri non sono che prefazioni dalla prima all'ultima pagina? Quanti che abbiamo pur letto come se fossero opere, e in cui, come se fossero dimore abbiamo lasciato abitare a lungo la nostra mente, non sono invece altro che una soglia? Ora me ne accorgo. E non me ne rammarico, accorgendomene, di essere caduto in … Leggi tutto Libri casa e libri soglia
Sono occhi, sono uomini
«C'è oggi nel mondo, non solo in Italia, una disperazione di vivere che sembra togliere, proprio ai più giovani, ogni possibilità, anche semplicemente storica, di lottare. Durante il fascismo c'era almeno risentimento, negli scrittori che la mostravano. Oggi ci sono occhi che nemmeno guardano, tanto li offusca stanchezza o pianto. Ma sono occhi, sono uomini. … Leggi tutto Sono occhi, sono uomini
Quel che è nell’uomo
Questo è il punto in cui sbagliamo. Noi presumiamo che sia nell’uomo soltanto quello che è sofferto, e che in noi è scontato. Aver fame. Questo diciamo che è nell’uomo. Aver freddo. E uscire dalla fame, lasciare indietro il freddo, respirare l’aria della terra, e averla, avere la terra, gli alberi, i fiumi, il grano, … Leggi tutto Quel che è nell’uomo