Acque, cieli e terre si meravigliano fuori della morta mente dell’uomo nato per ultimo. "Io" gridava "Io" legato a quel pensiero. "Io" gemeva "Io" chiuso in quella dura scorza. Eravamo tutti morti, senza un affetto nel cuore e non un canto nelle orecchie, poveri morti sconfortati. "Io" gridavamo "Io" nel buio di quella parola senza … Leggi tutto Li peraulis o La creatiòn
Gelsi
Hai fatto questo semplice gesto con la mano: l’hai sollevata fino al volto, l’hai tesa verso il mio finestrino, mentre guidavo: ho guardato, e contro la luce caliginosa della mattina li ho contati, otto, otto gelsi a chioma aperta come la coda di un pavone imbalsamato, in processione lungo la linea del nostro sguardo, così … Leggi tutto Gelsi
Lavandare
Nel campo mezzo grigio e mezzo nero resta un aratro senza buoi che pare dimenticato, tra il vapor leggero. E cadenzato dalla gora viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene: Il vento soffia e nevica la frasca, e tu non torni ancora al tuo paese! quando partisti, come son rimasta! come … Leggi tutto Lavandare
Ringraziamento
Devo molto a quelli che non amo. Il sollievo con cui accetto che siano più vicini a un altro. La gioia di non essere io il lupo dei loro agnelli. Mi sento in pace con loro e in libertà con loro, e questo l'amore non può darlo, né riesce a toglierlo. Non li aspetto dalla … Leggi tutto Ringraziamento
Lode della cattiva considerazione di sé
La poiana non ha nulla da rimproverarsi. Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera. I piranha non dubitano della bontà delle proprie azioni. Il serpente a sonagli si accetta senza riserve. Uno sciacallo autocritico non esiste. La locusta, l'alligatore, la trichina e il tafano vivono come vivono e ne sono contenti. Il cuore dell'orca pesa … Leggi tutto Lode della cattiva considerazione di sé
Biglietto lasciato prima di non andare via
Se non dovessi tornare, sappiate che non sono mai partito. Il mio viaggiare è stato tutto un restare qua, dove non fui mai. Giorgio Caproni (Stringendo da "Il franco cacciatore", 1973-1982) Persona o luogo che sia, quando parti ti dividi in due. Rimani un po' nel posto che hai lasciato, di cui a volte negheresti … Leggi tutto Biglietto lasciato prima di non andare via
2.
Guai a chi costruisce il suo mondo da solo. Devi associarti a una consorteria di violinisti guerci, di furbi larifari, di nani del Veronese, di aiuole militari, di impiegati al catasto, di accòliti della Schickerìa. E ballare con loro il verde allegro dello sfacelo, le gighe del marciume inorpellato, inchinarti dinanzi al volere del cielo. … Leggi tutto 2.
Il giorno è andato lontano
Il giorno è andato lontano e io mi sento un uomo di grande statura: non c’è ombra attorno al mio corpo, io vedo i monti, io sento il fiume. I colori si sono spenti, le radici degli alberi frugano la terra. Nel mondo opaco i desideri prendono corpo, i rospi si strofinano contro la corteccia … Leggi tutto Il giorno è andato lontano
Il martin pescatore
Traduzione di Marco Bisanti Il martin pescatore spunta dall’onda nera come un fiore blu, nel becco ha una foglia d’argento. Credo che questo sia il migliore dei mondi – finché morire un po’ non ti spiace, come potrà mai esserci anche un solo giorno senza il suo sprizzo di gioia? Su un migliaio di alberi … Leggi tutto Il martin pescatore
Il tango
Dove saranno? Chiede l'elegia di quelli che oramai non sono più, come esistesse un luogo dove l'Ieri possa esser l'Oggi, l'esser Ancora, il Sempre. Dove sarà (ripeto) la teppaglia che in polverosi vicoli sterrati o in perduti villaggi istituì la setta del coltello e del coraggio? Dove saranno quelli che passarono lasciando all'epopea un episodio, … Leggi tutto Il tango