Se mi chiedono il pizzo e io non ho il coraggio di denunciare, e pago l'estorsore, resto una vittima o divento un colluso perché "incoraggio" la pratica mafiosa? Il tema è delicato ma, sarà l'età, l'idea dei buoni da una parte e dei cattivi dall'altra mi sta abbandonando. E nel mondo del lavoro, e nell'editoria … Leggi tutto Lavorare (nell’editoria) stanca, contro lo svanire dei colpevoli
Passaggi obbligati: cambiare pelle a Milano
di Silvia BALACCO Che sì, è vero. Fa tanto male. La schiena, ogni giorno, da tre anni, mi duole. L'altro giorno ero in ufficio, seduta sulla mia bella sedia di pelle nera, di quelle che girano e ci posso giocare come quando ero bambina ma, chissà perché, in ufficio non mi viene mai di giocarci. … Leggi tutto Passaggi obbligati: cambiare pelle a Milano
L’editoria fuori di sé: cosa c’è dietro le quarte
Questa società è in crisi, bene bravo bis. Questa società è stata spesso definita «della conoscenza», sì c’era giunta voce. I lavoratori della conoscenza però non li conosce nessuno, in effetti forse... Ti prego, zitto, per favore! Soliloqui, esternazioni e autocensura: siamo già decentrati nella penombra di un retrobottega. È il regno di editori medi … Leggi tutto L’editoria fuori di sé: cosa c’è dietro le quarte
Amanti del prossimo
senti, non devi essere più bravo, ma meno costoso. allora potrai anche essere meno bravo, ma lavorare. sì, hai capito bene: cerchiamo gente poco preparata. chi lavora per noi, però, non deve affezionarsi tanto. ché lavorando s'impara e poi, si sa, ti Monti la testa. «ma sono migliorato, sto qui da anni, merito di più». … Leggi tutto Amanti del prossimo
Libri di origine precaria
di Andrea Coccia Il torpore del Salone (del libro di Torino 2011, n.d.r.) si è rotto improvvisamente verso l’ora di pranzo, quando allo stand di Rcs, la Rete dei Redattori Precari ha attaccato pacificamente l’establishment appiccicando post-it e denunciando la grave situazione in cui versa il mondo dell’editoria italiana, il cui male invisibile si chiama … Leggi tutto Libri di origine precaria
Iccare sangue e un fare ‘na lira
Il primo maggio sfoglio gli annunci di lavoro. Cercasi segretaria appartenente alla categoria protetta con meno di 19 anni di età e più di 20 anni di esperienza, madrelingua urdu, per stage non retribuito della durata di tutta la vita senza scopo assunzione. Va bene, non è un annuncio vero, questa roba non esisterà mai... … Leggi tutto Iccare sangue e un fare ‘na lira
Senza la scuola
Lunedì. Non mi devo alzare presto. Non devo preparare i libri e pensare a ciò che mi aspetta con quei monellacci della seconda o con gli "angioletti" della terza. Niente registri da controllare, niente compiti da correggere, niente di niente. Vi confesso, per un giorno è anche bello o forse anche per tre o quattro, … Leggi tutto Senza la scuola
Cercando dignità perdute
«Tutte le volte che sentirete parlare di “passione”, sappiate che stanno cercando di fregarvi. Il lavoro è lavoro, ed è questo il punto più grave di tutto il blabla del precariato è così via: si sta perdendo la dignità del lavoro. Mio nonno faceva il meccanico, ed era la sua grande passione: fare il meccanico … Leggi tutto Cercando dignità perdute
La dignità del lavoro
«Tutte le volte che sentirete parlare di “passione”, sappiate che stanno cercando di fregarvi. Il lavoro è lavoro, ed è questo il punto più grave di tutto il blabla del precariato è così via: si sta perdendo la dignità del lavoro. Mio nonno faceva il meccanico, ed era la sua grande passione: fare il meccanico … Leggi tutto La dignità del lavoro
L’afferracazzintallaria
un racconto di Tonino Pintacuda Paolo Lo Cicero era un afferracazzintallaria.Era questa l'efficace definizione usata da suo padre per segargli i sogni. - Non ti ho mandato a scuola per vederti coi capelli 'ngrasciati e la barba lunga. 'Sti fumetti che disegni sono solo tempo sciupato. Tempo che non tornerà più.- Questi non sono "fumetti", … Leggi tutto L’afferracazzintallaria